Riduzioni tariffarie
Ultima modifica 28 maggio 2024
Art. 3 lett. k del TITR – Obblighi trasparenza tramite siti internet. Informazioni per l’accesso alle eventuali riduzioni tariffarie accordate agli utenti in stato di disagio economico e sociale e la relativa procedura, ove le suddette riduzioni siano previste;
Il Regolamento TARI approvato con Deliberazione CC n. 23 del 18/07/2023, agli artt. 8, 9 e 10 prevede l’applicazione della tariffa in misura ridotta nei seguenti casi:
RIDUZIONI DEL TRIBUTO (Art. 8)
UTENZE DOMESTICHE
- Per le utenze domestiche che provvedono a smaltire in proprio gli scarti compostabili mediante compostaggio domestico è prevista una riduzione del 40% della quota variabile della tariffa del tributo con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di presentazione di apposita istanza, nella quale si attesta che ci si impegna ad effettuare il compostaggio domestico in modo continuativo.
- La tariffa fissa e variabile è ridotta in misura del 30% per le abitazioni occupate da nuclei familiari in cui sono presenti una o più persone di minore età con disabilità o handicap grave individuato e certificato dalle competenti autorità sanitarie locali ai sensi della Legge 104/1992 e invalidi civili di minore età con riconoscimento di invalidità civile al 100 per cento, e a condizione che gli stessi non siano ricoverati in Istituti.
- La tariffa fissa e variabile è ridotta in misura del 30% per le abitazioni occupate da nuclei familiari in cui sono presenti persone portatrici di handicap, con riduzione del 100% della capacità lavorativa, ai sensi dell’art.3 comma 3 della Legge 104/1992 a condizione che: - il reddito ISEE non sia superiore ad euro 10.600.
UTENZE NON DOMESTICHE
Per le utenze non domestiche che avviano al recupero rifiuti speciali, tramite soggetti abilitati diversi dal gestore del servizio pubblico e nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, purché il quantitativo dei suddetti rifiuti rappresenti almeno il 50% della produzione annua presunta calcolata come prodotto tra il coefficiente KD della categoria tariffaria di appartenenza e la superficie assoggettata al tributo, concessa una riduzione del 30% del tributo da applicarsi a consuntivo, di regola mediante compensazione alla prima scadenza utile, subordinata alla presentazione di una comunicazione annuale, redatta su modello predisposto dal Comune da presentare, a pena di decadenza, entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di effettuazione del recupero dei rifiuti speciali.
Per le utenze non domestiche, in caso di contestuale produzione di rifiuti urbani e di rifiuti speciali, siano essi pericolosi o non pericolosi, qualora non sia possibile verificare concretamente la complessiva superficie tassabile o, comunque, risulti di difficile determinazione per l’uso promiscuo cui sono adibiti i locali e le aree o per la particolarità dell’attività esercitata, la superficie è ridotta della percentuale del 20% per le categorie di seguito indicate: lavanderie a secco e tintorie, fotografi, eliografie, autoriparatori, elettrauto, carrozzeria, ambulatori medici, dentistici, laboratori analisi (non facenti parte delle strutture sanitarie che operano in forma organizzata e continuativa nell’ambito e per le finalità di cui alla L.833/78), autolavaggi, rosticcerie, pasticcerie, tipografie, stamperie, vetrerie e marmerie, serigrafie.
RIDUZIONI TARIFFARIE
Ai sensi dell’art. 14, comma 15, del D.L. 201/2011, la tariffa del tributo è ridotta nelle seguenti ipotesi:
- abitazioni per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo, non superiore a 183 giorni nell’anno solare: riduzione del 30% della quota variabile
- abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora per più di sei mesi all’anno all’estero riduzione del 30% della quota variabile.
AGEVOLAZIONI ANTISPRECO (Art.9)
A decorrere dall’annualità 2017 è riconosciuto, sulla base di documentata istanza di parte, un abbattimento tariffario per le utenze non domestiche che svolgono attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere, che producono o distribuiscono beni alimentari, e che a titolo gratuito cedono, direttamente o indirettamente, tali beni alimentari agli indigenti e alle persone in maggiori condizioni di bisogno ovvero per l'alimentazione animale, di cui all’ultimo periodo del novellato art. 1 comma 652 della L. 147/2016, così come modificata dall’art. 17 della L. 166/2016. L’abbattimento tariffario è quantificato in €. 0,20 euro/Kg di beni alimentari di cui sia stata debitamente documentata la cessione gratuita (nel rispetto delle condizioni di legge e di quelle previste nel presente articolo) a condizione che il richiedente in possesso dei requisiti di legge soddisfi entrambe i seguenti presupposti: a) disponga di una superficie adibita a produzione o distribuzione di beni alimentari superiore a 200 mq; b) presenti apposita istanza all’ufficio tributi entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello oggetto di richiesta, indicando il progetto/collaborazione finalizzato al contrasto dello spreco alimentare, a cui abbia aderito ed allegando la documentazione di cui sopra. In ogni caso l’abbattimento non può incidere per oltre il 10% sull’ammontare totale della tassa dovuta. Esso viene applicato a consuntivo sulla tassa dovuta per l’anno successivo in base al positivo riscontro dell’ufficio sull’effettiva esistenza dei necessari presupposti.
ALTRE AGEVOLAZIONI DELLA TASSA RIFIUTI (Art.10)
Il Consiglio Comunale può deliberare ulteriori riduzioni ed esenzioni per le utenze domestiche e/o per le utenze non domestiche, per finalità sociali, equitative, di sostegno allo sviluppo del territorio e per altre ragioni di rilevante interesse pubblico.
ONLUS
Non sono soggetti al tributo gli immobili occupati dalle onlus riconosciute ai sensi della Legge 460/97. Il Comune si assume il costo di tale esenzione.
CENTRO STORICO
Sono esclusi dal pagamento della Tari per anni cinque, a partire dalla data di inizio attività, i nuovi esercizi commerciali collocati nel centro storico di cui all’allegato 1 del Regolamento TARI approvato.
