Descrizione
regionali e alle autonomie locali, come materia concorrente. Di questo
processo di decentramento sono tappe principali il decreto legislativo n. 112 del 1998,
che, al comma 2 lettera c) dell’art. 108 “Funzioni conferite alle regioni e agli enti locali”,
attribuisce ai comuni le funzioni relative alla predisposizione dei piani comunali e/o
intercomunali di emergenza e la Legge Costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, che
modifica il Titolo V della Costituzione e pone la protezione civile come materia di
legislazione concorrente;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008, concernente
“Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze”, sottolinea l’importanza e la
necessità che a livello locale sia attivata la prima risposta all’emergenza, qualunque sia la
natura dell'evento che la genera e l'estensione dei suoi effetti, a meno di “eventi
catastrofici che annullino la capacità di reazione da parte del territorio”, attraverso
l'attivazione di un Centro Operativo Comunale (C.O.C.) dove siano rappresentate le
diverse componenti che operano nel contesto locale;
- - la Legge n. 100/2012 ribadisce, come già stabilito dalla legge n. 225/92, che il Sindaco
è autorità di Protezione Civile in ambito comunale;
- - la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Protezione Civile, con propria
Circolare prot. n. RIA/0052196 in data 22.10.2015, recante raccomandazioni da inoltrare,
per il tramite delle Prefetture, a tutti i soggetti costituenti il Sistema regionale di
Protezione Civile, ha affermato che "I Piani di emergenza costituiscono lo strumento
fondamentale, a disposizione dei soggetti istituzionali responsabili di protezione civile ai
diversi livelli, per individuare sulla base degli scenari di rischio probabili per ogni
territorio, le azioni da porre in essere in modo coordinato per fronteggiare sia gli
eventi previsti, che quelli difficilmente prevedibili nella loro manifestazione puntuale",
specificando che "E', pertanto, di fondamentale importanza che il Piano di
Emergenza venga costantemente aggiornato, sia in relazione alle accennate
trasformazioni del territorio, sia nella conoscenza della disponibilità delle risorse
umane e strumentali presenti in loco, dei relativi tempio e modalità d'impiego in
caso di emergenza";
- - il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n. 1, nuovo "Codice della Protezione civile"
prevede all’articolo 12 che i comuni sono tenuti alla predisposizione dei piani
comunali o di ambito approvati con deliberazione consiliare, la quale disciplina,
altresì, meccanismi e procedure per la revisione periodica e l’aggiornamento del
piano, eventualmente rinviandoli ad atti del Sindaco, della Giunta o della
competente struttura amministrativa, nonché le modalità di diffusione ai cittadini;
- - ai sensi della Legge Regionale della Puglia 12/12/2019 n. 53, che novella la L.R.
n.7/2014, gli Enti Locali concorrono a comporre il Sistema regionale di protezione civile
che persegue l’obiettivo di garantire l’incolumità delle persone e degli animali, la tutela
dell’ambiente e del territorio, del patrimonio culturale e artistico e degli insediamenti
civili e produttivi dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi;
- Ai sensi della deliberazione regionale del 30 luglio 2019, n. 1414 con cui la Regione
Puglia detta le nuove regole per l'aggiornamento dei Piani Comunali di Protezione
Civile
- - ai sensi del comma 1 lett. b) dell'art. 6 - Funzioni e compiti dei comuni - della citata
L.R. n. 53/19, "i Comuni, nell’ambito del proprio territorio e nel quadro ordinamentale di cui al d.lgs. 267/2000, esercitano le funzioni e i compiti amministrativi a essi attribuiti dal
d.lgs. 1/2018 e provvedono, in particolare, privilegiando le forme associative, alla
predisposizione e all’attuazione, sulla base degli indirizzi regionali, dei piani comunali o
intercomunali di emergenza...Omissis...Le proposte di piano di protezione civile e di
relativo modello di intervento, che devono prevedere, tra l’altro, l’approntamento di aree
e strutture attrezzate per far fronte a situazioni di crisi e di emergenza, sono realizzate in
totale autonomia dai comuni stessi tenendo conto delle specificità organizzative,
territoriali operative e delle relative dotazioni e trasmesse alla Protezione civile regionale,
sia in formato cartaceo che magnetico per il relativo parere consultivo obbligatorio,
rispetto alle linee guida regionali, corredato da eventuali osservazioni.";
-la Regione Puglia - Sezione Protezione Civile, comunicava con nota prot. - n. 0007556 del
07/07/2020, l’emanazione di un Avviso Pubblico, pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Puglia n. 96 del 02/07/2020, per la selezione di proposte progettuali volte
all’implementazione dei Piani di Protezione Civile funzionali alla previsione,
prevenzione e contrasto del rischio idraulico ed idrogeologico, da finanziare con i fondi
del POR Puglia 2014-2020;
- con Delibera n° 118 del 17.08.2020 la Giunta comunale procedeva all’avvio della
procedura programmata delle attività della Sezione Protezione Civile, a valere sul P.O.R.
Puglia 2014-2020 - azione 5.1 (sub-Azione5.1.d) Progetto implementazione dei Piani
Comunali per la Previsione, Prevenzione e il Contrasto del Rischio Idraulico e
Idrogeologico" e nominava Salvatore Vincenti, responsabile del procedimento (RUP);
Preso atto che:
- con atto dirigenziale n° 00124 del 25/02/2021 il Dirigente Regionale Puglia, Sezione
Protezione Civile, approvava la graduatoria definitiva delle proposte progettuali
pervenute e finanziabili;
- nell’allegato A, dell’atto di cui innanzi, è riportata la somma conferita al Comune di
Ruffano pari a complessivi € 30.000,00, di cui:
a)€ 15.000,00 importo per il Piano, compresa iva e ogni altro genere;
b)€ 15.000,00 importo per strumentazione, compresa iva e ogni altro genere;
Dato atto che con provvedimento dirigenziale n° 00423 del 19/05/2021 il Dirigente regionale
Puglia, Sezione Protezione Civile:
- impegnava la somma complessiva per il finanziamento del piano POR Puglia 2014-2020
Azioni 5.1 “Interventi di riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera;
- riapprovava il Disciplinare regolante i rapporti tra Regione Puglia e soggetti beneficiari
del contributo per l’implementazione dei piani di Protezione Civile con riferimento
previsione, prevenzione e contratto del rischio idraulico e idrogeologico;
Vista la nota n° A00_026/prot. 11/06/2021- 0006657 avente ad oggetto: D.G.R. 1414/2019
POR Puglia 2014-2020 Azioni 5.1 “Interventi di riduzione del rischio idrogeologico e di
erosione costiera”, della Presidenza della Giunta regionale Sezione Protezione civile, con la
quale viene trasmesso al Comune di Ruffano il Disciplinare approvato dall’Ente regionale;
Rilevato che:
- in data 29.06.2021 si procedeva alla firma del Disciplinare regolante i rapporti tra
Regione Puglia e soggetti beneficiari del contributo, secondo le modalità nell’atto
contenute;
- in data 16/07/2021 la Regione Puglia inviava al Comune lo stesso disciplinare firmato
e da tale data decorrono i termini per l’approvazione degli atti consequenziali;
con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 21.04.2015 il - Comune di Ruffano
si è dotato di un Piano Comunale di Protezione Civile;
- con Determinazione 1020/2021, il Dirigente della Polizia Locale e Protezione Civile
ha affidando, con procedura di evidenza pubblica, all’ Urbanista Morena Scrascia
regolarmente iscritta all’ordine degli Architetti della provincia di Lecce, il supporto
specialistico per la predisposizione degli elaborati tecnico descrittivi e per
l'adeguamento del Piano al mutamento normativo nazionale e regionale, nonché ai
cambiamenti del tessuto urbano e delle attività economiche e produttive che insistono
sul territorio comunale;
- il Piano di emergenza è il progetto di tutte le attività coordinate e delle procedure di
Protezione Civile per fronteggiare un qualsiasi evento calamitoso, probabile in un
determinato territorio;
- la sua elaborazione ha lo scopo di disporre, secondo uno schema ordinato, il
complesso delle attività operative per un coordinato intervento di prevenzione e
soccorso in emergenza a favore delle popolazioni esposte ad eventi calamitosi;
- il Piano di emergenza comunale deve prevedere uno o più "scenari di rischio", a cui
devono o possono corrispondere diverse tipologie di intervento, a fronte delle diverse
tipologie di evento (alluvioni, terremoti, frane...) che possono colpire il territorio,
nonché deve prevedere l'utilizzo di tutte le risorse tecniche, assistenziali e sanitarie
presenti nella provincia con l'integrazione, in caso di necessità, delle risorse reperibili
in ambito regionale;
- Che la regione puglia con comunicazione AOO_026/50/2022 del 4 gennaio 2022
comunicava ai comuni che i Piani di Protezione Civile Comunali devono essere
caricati su Piattaforma SINAPSI e non trasmessi in forma cartacea agli enti regionali
e provinciali;
- Che la Regione Puglia - Sezione Protezione Civile con nota Prot. AOO_026_0001041
del 26/01/2023 acquisita al Prot. Gen. 1647/2023 ha espresso parere di conformità
favorevole rispetto a quanto inserito sul sistema Sinapsi. (allegata alla presente )
Considerato che:
- Che la consegna finale del Piano Protezione Civile CIG Z8632B1797' via Pec è stata
protocollata con N° 2953 del 16-02-2023, a valle dei diversi incontri tra gli organi e i
soggetti di Protezione Civile Comunale e Regionali coinvolti;
- Che il Piano di Compone di Relazione di Piano - N° 14 Tavole è stato approvato con D.C.C. n. 34/2023;
DATO ATTO che è stato candidato alla REGIONE PUGLIA Dipartimento Organizzazione e Personale Sezione Protezione Civile progetto di € 75.000,00 per la realizzazione della proposta progettuale “MONITORAGGIO E PREVENZIONE DEL RISCHIO D’INCENDIO SUL TERRITORIO COMUNALE” sull’“Avviso per la selezione di proposte progettuali volte alla previsione e contrasto del rischio incendi boschivi e di interfaccia urbano - rurale”, adottato a valere sulle risorse dell’Azione 5.2 “Interventi per la riduzione del rischio incendi e del rischio sismico” dell’Asse V “Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi” del POC Puglia 2014-2020;
Vista e richiamata la nota protocollo n. 21618 del 14-12-2023 - Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali volte alla previsione, prevenzione e contrasto del rischio incendi boschivi e di interfaccia urbano-rurale. POC Puglia 2014-20, Asse V - Azione 5.2. Riscontro alla “Richiesta autotutela per revisione graduatoria definitiva di cui alla D.D. 15 novembre 2023 n. 291”;
Atteso che occorre provvedere al conferimento di opportuno incarico di:
- Servizi tecnici
- Forniture - attrezzature
al fine di supportare il RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO nelle attività procedimentali-amministrative connesse all’attuazione del citato finanziamento,
DATO ATTO che:
- la presente non costituisce indizione di alcuna procedura di gara e/o affidamento ma mira esclusivamente ad esplorare il mercato per individuare operatori economici interessati ad effettuare le attività citate;
- il suddetto avviso verrà pubblicato sul sito dell’Amministrazione Comunale stabilendo il termine ultimo per la presentazione delle manifestazioni d’interesse;
- si procederà alle successive fasi anche allorquando pervenga una sola manifestazione di interesse;
Preso Atto che:
- il quale RUP del procedimento è il geom. Daniele Boscarino;
- il compenso per l’effettuazione delle attività sono quantificabili per la presente procedura, a corpo, ed in relazione alle risorse di Q.E., pubblicato con Delibera C.C. n. 34/2023 ( si precisa che tale importo potrà subire variazioni, tenuto conto delle disponibilità in merito alle risorse economiche effettivamente presenti ed al Calcolo del D.M. 2016, senza nulla pretendere da parte degli O.E. che parteciperanno alla presente procedura, nonché a seguito di rimodulazione Finanziamento da parte della Regione Puglia);
- dovrà essere precisato dagli O.E. interessati per quale attività parteciperanno alla presente procedura;
- si procederà per quanto previsto dalle disposizioni è applicata la normativa vigente in merito alla Comprova requisiti cui 52 del D.Lgs. 36/2023 ma sono comunque eseguiti tutti i controlli di cui alle ex. Linee Guida Anac (punto 4.2) ed in particolare è applicato quanto ai sensi dell’art. 52 comma 2 “…Quando in conseguenza della verifica non sia confermato il possesso dei requisiti generali o speciali dichiarati, la stazione appaltante procede alla risoluzione del contratto, all’escussione della eventuale garanzia definitiva, alla comunicazione all’ANAC e alla sospensione dell’operatore economico ……….del provvedimento”;
- saranno richiesti successivamente Cig – ANAC per variazione importi o/e per suddivisione delle lavorazioni nei vari interventi che si renderanno necessari, o nel caso sussista l’esigenza di effettuare ulteriori interventi, fino all’importo complessivo massimo previsto con il presente avviso;
- si riserva la facoltà di effettuare ulteriori procedure di gara e/o manifestazioni d’interesse, senza nulla pretendere da parte degli O.E. partecipanti alla presente procedura;
- si precisa che gli incarichi ed affidamenti potranno avvenire anche tramite piattaforma Mepa - Consip a seguito della presente procedura;
- le successive fasi e procedure potranno essere eseguite telematicamente tramite MEPA- TUTTOGARE ai sensi del Lgs. 36/2023;
VISTO il D.lgs. n.33/2013;
VISTO il D.lgs. 267/2000;
VISTO il D.lgs. 36/2023;
RITENUTO di dover provvedere in merito;
Si Avvia, per le motivazioni espresse in premessa, e che qui si intendono integralmente riportate, la Manifestazione d’ Interesse per l’: “INDIVIDUAZIONE DI OPERATORI ECONOMICI INTERESSATI AD
- Servizi tecnici
- Forniture - attrezzature
per opera “Avviso per la selezione di proposte progettuali volte alla previsione e contrasto del rischio incendi boschivi e di interfaccia urbano - rurale”;
TERMINI RICEZIONE CANDIDATURE
LA DOMANDA DOVRA' ESSERE INVIATA:
ENTRO IL 29.02.2024 ORE 12.30 - Servizi tecnici
ENTRO IL 29.05.2024 ORE 12.30- Forniture - attrezzature
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Ultimo aggiornamento: 24 aprile 2024, 12:11